È sempre più frequente leggere in rete commenti di proprietari di impianti fotovoltaici lamentarsi dei lunghissimi tempi di attesa per la connessione alla rete, ma capita anche che i distributori si lamentino delle lacune che hanno molte documentazioni tecniche ricevute.
La domanda di connessione alla rete elettrica di distribuzione nazionale deve essere inoltrata solo dopo aver ottenuto le autorizzazioni per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in base ai moduli presenti nel sito del gestore elettrico.
Di seguito vediamo insieme quali sono i documenti necessari per la richiesta di connessione alla rete:
Quali sono i tempi di ottenimento del preventivo per l’allaccio alla rete elettrica di un impianto fotovoltaico?
Variano in base alla potenza di immissione in rete: il tempo di attesa è variabile dai 20 ai 60 giorni lavorativi.
Potenza impianto fotovoltaico | Tempi di attesa preventivo |
Impianti fotovoltaici fino a 50 Kw | 20 GIORNI LAVORATIVI |
Impianti fotovoltaici fino a 100 Kw | 20 GIORNI LAVORATIVI |
Impianti fotovoltaici fino ai 500 Kw | 45 GIORNI LAVORATIVI |
Impianti fotovoltaici dai 500 ai 1.000 Kw | 45 GIORNI LAVORATIVI |
Impianti fotovoltaici oltre i 1.000 Kw | 60 GIORNI LAVORATIVI |
Una volta che il preventivo è stato ottenuto, questo rimane valido per 45 giorni e il soggetto proprietario dell’impianto deve pagare subito la prima parte del 30% dei lavori.
Sebbene ci possano essere casi di inesperienza fra i progettisti e di inefficienza fra le società di distribuzione che processano le pratiche, le cause dei tempi di attesa più lunghi del normale che alcuni proprietari di impianti stanno registrando vanno ricercate soprattutto in due dinamiche: una di mercato e l’altra di tipo normativo-regolatorio.
A causa dell’impennata dei prezzi dell’energia, nel giro di due anni, le richieste di allaccio sono aumentate di circa 6 volte.
Per affrontare i nuovi volumi, E-Distribuzione si sta muovendo su due fronti: l’aumento degli organici e l’introduzione di sistemi automatizzati di intelligenza artificiale.
La semplificazione delle regole nel settore fotovoltaico è una questione annosa che riguarda tanto i grandi impianti quanto quelli piccoli. Riguardo a questi ultimi, vige già da tempo la possibilità di procedere con un iter di connessione semplificato, che prevede un numero minore di adempimenti rispetto alla procedura standard e utilizzabile per gli impianti fino a 50 kWp, la cui validità sarà estesa a breve ai sistemi fino a 200 kWp.
Quattro volte su 10 però la documentazione iniziale presentata dal progettista o dalla società di installazione per conto del cliente è incompleta o irregolare e quindi deve essere ripresentata, allungando così di oltre il doppio i tempi previsti.
Sicuramente una più compiuta semplificazione aiuterebbe il fotovoltaico a vivere questa complicata fase di forte espansione.
Aspettando ulteriori semplificazioni, un aiuto consistente sta nell’affidarsi a professionisti esperti, per tutto ciò che riguarda l’iter autorizzativo e burocratico, così da evitare errori che portano a tempi di attesa sempre più lunghi.
Il servizio energia Care&Share di Energred, a questo proposito, garantisce l’allaccio alla rete elettrica nei tempi minimi previsti dalla legge, per una transizione energetica, oltre che senza costi e senza rischi, senza pensieri per l’imprenditore.
Fonti: Qualenergia.it
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