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LA DIRETTIVA REDII : UNA SINTESI DEI PRINCIPALI CONTENUTI

Tutte le novità introdotte dal nuovo DL 8/11/2021 N.199, con particolare attenzione al fotovoltaico.

L’Unione europea ha fissato il target di riduzione delle emissioni di CO2 ad almeno il 55% al 2030 rispetto al 1990.

In Italia, per il settore elettrico, rispettare il target significa incrementare la quota di energia rinnovabile dal 38% attuale ad oltre il 70% entro il 2030, ovvero arrivare a 127GW installati complessivi. Nel periodo 2022-2030 pertanto sarà necessario un incremento di 70GW totali.

Questo obiettivo ha reso doverose delle misure di semplificazione e di sostegno per le rinnovabili, misure che sono anticipate nel Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 199, la cosiddetta Direttiva RED II, entrato ufficialmente in vigore il 15/12/2021.

Ma vediamo insieme le principali novità introdotte dal decreto, in particolare per quello che riguarda il solare fotovoltaico.

È prevista una distinzione tra grandi impianti (>1MW) e piccoli impianti (<1MW).

Per i primi l’incentivo è attribuito attraverso procedure competitive di aste al ribasso, per contingenti di potenza. Nel secondo caso invece la domanda di accesso agli incentivi è presentata alla data di entrata in esercizio e non è richiesta la preventiva iscrizione a bandi o registri.

È previsto poi l’aggiornamento dei meccanismi di incentivazione, per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo collettivo o in comunità energetiche rinnovabili (art.8), di potenza non superiore a 1 MW per ciascun impianto.

Per quanto riguarda autorizzazioni e procedure amministrative (art.18), la novità più importante è rappresentata dall’introduzione di una piattaforma unica digitale per la presentazione delle istanze, realizzata e gestita dal GSE, con modelli unici per le procedure di autorizzazione, che fornisca guida e assistenza lungo tutte le fasi della procedura amministrativa.

La direttiva contiene poi i decreti aree idonee e burden sharing (Art. 20), nei quali sono elencati:

  • principi e criteri omogenei per l’individuazione aree e superfici idonee e non idonee all’installazione FER per una potenza complessiva almeno pari a quella individuata come necessaria dal PNIEC;
  • criteri per individuare aree per impianti eolici e FV, modalità per minimizzare impatto, massima porzione di suolo occupabile per unità di superficie, impianti FER già installati, superfici tecnicamente disponibili;
  • modalità per individuare aree industriali dismesse e compromesse, abbandonate e marginali.

Come supporto alle Regioni nel processo di individuazione aree e attività̀ di monitoraggio connesse viene inoltre istituita una Piattaforma Digitale per le Aree Idonee (art.21), realizzata da GSE.

In ultimo, ma non meno importante, la modifica delll’art. 57 del DL Semplificazioni 2020 in tema di realizzazione di punti e stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, intervenendo su tre ambiti principali (art.30):

  • Piattaforma Unica Nazionale per l’inserimento dei dati di indirizzo di residenza e parcheggio per i possessori di veicoli elettrici.
  • I comuni gestiscono l’installazione di punti di ricarica (PdR) pubblici, tenendo conto dei dati inseriti sulla PUN.
  • ARERA definisce le misure tariffarie per i PdR pubblici.

Noi di Energred siamo come sempre in prima linea per accompagnare le PMI italiane nella transizione energetica in questo momento storico così importante.

Se hai un’azienda e vuoi avere maggiori informazioni su come poterla rendere più sostenibile, puoi contattarci e saremo felici di dare tutto il nostro supporto, per un futuro solare!