«Nei prossimi anni l’energia solare supererà le fonti eoliche come principale fonte rinnovabile ed a guidare la transizione energetica non saranno più i Paesi nordici ma l’Europa meridionale» spiega Moreno Scarchini, ceo di EnergRed (www.energred.com).
Nei prossimi 27 anni in Europa l’energia da fonti rinnovabili è destinata a crescere in maniera esponenziale, raggiungendo una quota dell’86% nel 2050. A metterlo in evidenza è EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, che —basandosi su dati dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), su dati Bloomberg NEF, sul report “The Future of European Renewable Energy” promosso da Panasonic e su proiezioni basate su fonti proprie— ha disegnato una geografia delle fonti energetiche rinnovabili che vede l’Europa al primo posto.
«Entro il 2050, l’86% dell’energia generata in Europa proverrà infatti da energia solare, eolica onshore, eolica offshore o idroelettrica, rispetto all’attuale 50%, conquistando così la leadership» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane. Al secondo posto nel ranking di EnergRed troviamo l’Australia con l’80% e sul podio anche l’India con il 57%. Mentre la Cina si attesta al 49% e gli Stati Uniti al 36%.
Per quanto riguarda l’Europa, se fino ad oggi sono stati i Paesi nordici a guidare la transizione energetica, nei prossimi anni sarà l’Europa meridionale a guidare la crescita, investendo cospicuamente sia in impianti di produzione che in infrastrutture: è quanto emerge dalle tendenze dello sviluppo delle rinnovabili in Europa e dall’analisi di oltre 300 fonti prese in esame nello studio promosso da Panasonic TOUGHBOOK e realizzato dalla società di consulenza specializzata White Space Strategy.
«In Italia si investirà soprattutto sulla produzione di energia solare, che registrerà un incremento del 120% entro il 2030» sottolinea il ceo di EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane.
Insomma anche a livello italiano l’energia solare supererà l’energia eolica come principale fonte rinnovabile, mentre l’idroelettrico sarà più circoscritto.
«L’eolico e il solare contribuiranno per il 50% alla produzione elettrica mondiale, chiudendo l’era del dominio dei combustibili fossili nel settore energetico» conferma il New Energy Outlook di Bloomberg NEF che, combinando le competenze di oltre 65 specialisti del mercato elettrico e del settore tecnologico provenienti da 12 Paesi differenti, ha analizzato le evoluzioni del mix energetico fino al 2050. Le rinnovabili rimodelleranno radicalmente il sistema elettrico globale. A livello mondiale, il solare registrerà la crescita maggiore arrivando al 22% nel 2050, mentre l’eolico genererà il 26% dell’elettricità. Basandosi sulle diverse fonti prese in considerazione, la piattaforma EnergRed.com ha riaggiornato la previsione di spesa mondiale in nuove attività di generazione di energia da qui al 2050: 14 mila miliardi di dollari, dei quali l’80% impiegato verso fonti rinnovabili.
«Prevediamo che l’eolico ed il solare possano attirare investimenti per circa 5 mila miliardi di dollari ciascuno, mentre un altro miliardo di dollari verrà speso per le batterie» conclude Moreno Scarchini.
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