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A VILLETTA BARREA IL 30 MARZO 2024 SI È INAUGURATA LA STORICA CENTRALE IDROELETTRICA RECUPERATA DA ENERGRED

Una centrale idroelettrica ferma da anni all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, un patrimonio architettonico e storico che risale al 1910. Grazie al nostro lavoro di recupero, oggi il comune di Villetta Barrea si avvia a diventare la prima “nZEC” d’Italia (Near Zero Energy Community).

Dopo la sua prima inaugurazione nel 1910, la centrale ha cessato di funzionare durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i tedeschi la distrussero. Fu poi ripristinata nel 1952 dall’Enel, per cessare nuovamente di funzionare negli anni Sessanta del secolo scorso. Più recentemente, venne ripristinata e riaperta ancora una volta nel 1995, ma nel 2015 un’alluvione ne interruppe nuovamente il servizio, ponendola di fatto in uno stato di abbandono, fino all’arrivo di EnergRed che, inserendola nel proprio programma di recupero delle infrastrutture di produzione di energia rinnovabile, l’ha portata a nuova vita concludendo il “revamping”.

“Per tutti noi villettesi è ‘la centralina’, da sempre. Pochissimi borghi possono vantare di possederne una, ma oltre ad essere un bene prezioso per il forte valore sociale che ha per la comunità, la centrale è sempre stata anche un problema per il Comune, perché è quasi proibitivo gestire un impianto del genere senza le adeguate competenze tecniche ed ingegneristiche che essa richiede,” ha commentato Giuseppina Colantoni, Sindaco di Villetta Barrea.

Mantenerne la proprietà oppure cederla a un privato? Questo fu il dilemma da risolvere nell’autunno del 2016 per l’amministrazione comunale. Poi la conoscenza con EnergRed ha cambiato di nuovo le carte in tavola, questa volta, finalmente, in positivo.

Oltre all’iniziativa ingegneristica, noi di EnergRed abbiamo voluto accompagnare il progetto con un percorso artistico e culturale: “Acqua Corrente”, attraverso il quale raccontare passato, presente e futuro della transizione energetica di un’intera comunità, documentando attraverso le immagini il vissuto dei cittadini, portato allo scoperto grazie a un’esperienza immersiva e “sociologica” vissuta in presa diretta all’interno della comunità. “Il libro è stato pensato come omaggio ad una comunità che sa di essere bella e ha l’orgoglio di mostrarsi come tale. Il recupero della centrale idroelettrica di Villetta Barrea non fa eccezione: per noi è un’opera ‘bella’ per la sua utilità per la comunità locale, per l’armonia con il territorio, per la sua funzionalità operativa e per la sua sostenibilità ambientale, trattandosi di produzione di energia rinnovabile. Ecco dunque un pratico esempio di come se ogni opera umana fosse pensata anche come ‘bella’ vivremmo in un mondo sicuramente migliore,” dice orgogliosamente il nostro CEO Moreno Scarchini. A realizzare il progetto tre grandi maestri della fotografia ambientale: Alfredo Corrao, Yvonne DeRosa e Simona Filippini. Il libro resterà a testimoniare questo importante momento, documentando un percorso che trascende gli aspetti meramente tecnici ed economici e diventa un fenomeno sociale. Grazie ad una collaborazione pubblico-privato che ha coinvolto i cittadini, inizialmente anche attraverso l’utilizzo dello strumento del crowdfunding, abbiamo voluto condividere la nostra visione di un futuro basato su innovazione, sostenibilità e su meccanismi di mercato che pongono il cittadino al centro di tutto. Prendersi cura non solo dei clienti diretti ma anche delle intere comunità coinvolte dai progetti e condividerne con esse i benefici sono i principi fondamentali della metodologia Care&Share, con cui EnergRed vuole produrre energia a “chilometri ed emissioni zero” senza che gli utilizzatori interessati debbano affrontare costi, ma godendo solo dei vantaggi di una maggiore sostenibilità.